Ricetta elettronica: l'impegno delle farmacie per l'informatizzazione (da HealthDesk del 10.02.2016)

È prevista a partire dall'1 marzo l’attivazione da parte di Sogei (la società di information technology del ministero dell'Economia) del sistema che consentirà di applicare ticket ed esenzioni sui farmaci della Regione di residenza dell’assistito; nel frattempo, le farmacie applicheranno ticket ed esenzioni in vigore nella propria Regione. In questo modo, i cittadini possono recarsi in qualsiasi farmacia, anche in una Regione diversa da quella di residenza, per ottenere senza difficoltà i medicinali prescritti con la ricetta elettronica. Di questo e delle problematiche sorte con l'introduzione della ricetta dematerializzata si è parlato nell'incontro che si è svolto mercoledì 10 febbraio tra i tecnici di Federfarma (l'associazione dei titolari delle farmacie private), Promofarma (la società di servizi informatici di Federfarma) e Sogei con i rappresentati delle società che sul territorio assistono le farmacie dal punto di vista informatico.

«È questa un’ulteriore testimonianza del grande impegno delle farmacie per favorire l’attuazione del processo di informatizzazione in atto nel Paese – commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma - con l’obiettivo sia di semplificare la vita al cittadino, sia di aiutare lo Stato nella razionalizzazione delle risorse. Con lo stesso obiettivo, sostiene Racca, le farmacie si sono attivate per consentire l’invio dei dati relativi agli scontrini fiscali nell’ambito della realizzazione del 730 precompilato, «un’altra iniziativa di grande utilità» per i cittadini. «I primi esiti relativi all’invio degli scontrini del 2015 – spiega Racca - confermano che il sistema funziona a dovere e che, dal 2016, tutti gli scontrini contenenti spese fiscalmente detraibili verranno trasmessi all’Agenzia delle entrate, nel pieno rispetto dei vincoli stabiliti dal Garante per la privacy. Assieme alla ricetta digitale – conclude la presidente di Federfarma - questo è un altro esempio degli sforzi di cui le farmacie sono capaci per innovare e aprirsi alle nuove tecnologie, nell’interesse della collettività».

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