Incontro con la dott.ssa Margherita Magazzini, Presidente Associazione Zilgrei Italia

Oggi, venerdì 12 febbraio 2016, c'è stata la presentazione del Metodo Zilgrei di frontre ad una platea numerosa.

Di seguito la nota della dott.ssa Margherita Magazzini

La ragione che mi ha spinto a proporre alla Vostra Associazione questo incontro è che il metodo di cui la mia Associazione si occupa da tanti anni, nato per i dolori osteoarticolari nel 1978 in Italia , si è rivelato nel tempo capace di dare il suo contributo pure alla riabilitazione nella malattia / morbo di Parkinson. Con esso i suoi autori la signora Adriana Zillo ed il chiropratico americano Hans Greissing , hanno voluto riscoprire, sviluppare e adeguare alle abitudini moderne un fenomeno naturale conosciuto dall’uomo fin dalle sue origini, utilizzato dai nostri antenati primitivi.

Qualche anno fa ci è arrivata tramite internet la testimonianza di una dottoressa straniera che abita e lavora a Bergamo nella quale ci ringraziava : aveva scoperto da poco di essere malata di Parkinson , aveva comprato uno dei libri sul Metodo Zilgrei e da sola aveva fatto gli esercizi Zilgrei ottenendo un grande miglioramento i sintomi si erano arrestati. Gli elementi principali ed essenziali di questo metodo sono la respirazione Zilgrei quella più fisiologica con l’aggiunta di pause di massimo cinque secondi abbinata a posizioni e movimenti mirati. Ogni “esercizio” si può personalizzare , ritagliare su quanto e come e dove ( posizione) la persona può e si sente meglio: nei modi di esecuzione, nelle pause dopo ogni fase respiratoria nella posizione in cui eseguirli sempre con gradualità. E’ per questo che se anche ci sono i libri il consiglio nostro è quello di impararlo con istruttori Zilgrei qualificati in corsi di gruppo o individuali. Tutto questo non va in contrasto ma anzi migliora tutte le altre terapie che si fanno farmacologiche e non.

Oltre ad aver raccontato la storia di come è nato e su che cosa si basa, abbiamo fatto sperimentare ai presenti l’effetto della respirazione Zilgrei e degli esercizi di base.

Dal momento che grazie alla respirazione , in particolare a quella Zilgrei , per le pause, il nostro corpo elimina molte tossine prodotte dalle cellule dei nostri organi e tessuti, ho ritenuto , per completezza , spiegare il ruolo delle intossicazioni ambientali , quelle con cui noi tutti abbiamo a che fare quotidianamente senza accorgercene nel morbo di Parkinson. Piccole o piccolissime quantità di metalli, insetticidi ed erbicidi , altre sostanze chimiche si accumulano nel nostro organismo mettendo a repentaglio la nostra capacità di disintossicarci . Proprio per il Parkinson è stato individuato un ruolo di metalli quali per esempio l’alluminio, di insetticidi ed erbicidi nonché dei campi elettromagnetici a bassissima frequenza : cellulari, microonde, emittenti televisive e radio . Gli stessi fattori hanno a che fare anche con un aumento dell’istamina . Studi recenti hanno messo in evidenza come l’istamina attraverso la liberazione di un'altra sostanza , contribuisce a distruggere le cellule nervose , proprio quelle del Morbo di Parkinson. La buona notizia è che in realtà è possibile difendersi disintossicandosi ed imparando ad evitare, per quanto è possibile , tutto ciò da cui continuiamo a prendere metalli, insetticidi e pesticidi e quant’altro .

Grazie per questa opportunità che ci è stata data… e soprattutto grazie alla consulta delle Associazioni Livornesi che ci ha permesso di conoscerci

Dr.ssa Margherita Magazzini

Presidente Associazione ZILGREI ITALIA - MedicoSpecialista in Idrologia Medica ( Medicina Termale) - Medico Esperto in Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate