Livorno PuntoInsieme: per segnalare un bisogno rilevante di assistenza di una persona considerata non autosufficiente, anziana e non.

Punto Insieme è un servizio rivolto alle persone anziane non autosufficienti e ai loro familiari. Di fatto costituisce la porta d’ingresso ai servizi ed alle prestazioni in favore delle persone che non sono più in grado di provvedere autonomamente alle necessità di tutti i giorni.

Regione Toscana - PuntoInsieme


Chi può rivolgersi al PuntoInsieme La persona anziana non autosufficiente o i suoi familiari, dopo averne parlato con il medico curante. Ma può farlo anche un conoscente o un operatore del volontariato.  

Cosa fa il PuntoInsieme?

  • L'operatore che incontrerai allo sportello ti consegnerà la scheda di segnalazione e ti aiuterà a compilarla. Dovranno essere forniti tutti i dettagli circa lo stato di salute della persona anziana per la quale viene richiesta assistenza.
  • Un'equipe di operatori qualificati provvederà ad effettuare una valutazione attenta di ciascun singolo caso e a definire il progetto personalizzato, ovvero il pacchetto di prestazioni ed interventi più appropriati alle condizioni di bisogno della persona non autosufficiente.

  • Oltre al piano di prestazioni personalizzato verrà nominato un referente, la persona alla quale rivolgersi durante l'intero percorso per avere tutte le risposte che cerchi.

  • La definizione del progetto personalizzato dovrà avvenire al massimo entro un mese dalla presentazione della segnalazione. Il progetto personalizzato dovrà essere condiviso e sottoscritto tra i familiari dell'assistito e gli operatori del distretto socio-sanitario.

Per saperne di più
  •  Chiama il Numero verde 800860070

Sportelli PuntoInsieme della Zona Livornese e della zona Bassa Val di Cecina - Val di Cornia

http://www.regione.toscana.it/-/sportelli-puntoinsieme-della-zona-livornese 

http://www.regione.toscana.it/-/sportelli-puntoinsieme-della-zona-bassa-val-di-cecina-val-di-cornia 


Capraia Isola

per avere informazioni o fissare appuntamento tel. 0586 905024, mailto:puntoinsieme@comune.livorno.it .  Nel caso di email, indicare un numero telefonico al quale essere ricontattati.


Collesalvetti

per avere informazioni o fissare appuntamento tel. 0586 223957, giovedì 10.00-12.00, mailto:servizisociali@comune.collesalvetti.li.it   .

Nel caso di email, indicare un numero telefonico al quale essere ricontattati.


Livorno

per avere informazioni o fissare appuntamento tel. 0586 407714, mercoledì e giovedì 9.00-11.00, mailto:puntoinsieme@comune.livorno.it   . Nel caso di email, indicare un numero telefonico al quale essere ricontattati.


(Le persone anziane non autosufficienti ed i loro familiari e le persone con disabilità anziché recarsi di persona nelle sedi dei Centri socio sanitari di via Fiera di Sant'Antonino e di via Impastato a Livorno, di via Carlo Marx a Stagno e di via Don Bosco Collesalvetti, potranno chiedere un appuntamento e contattare, per informazioni, gli operatori del servizio all'indirizzo email puntoinsieme@comune.livorno.it oppure chiamando il numero 0586 - 407714 nei seguenti orari: lunedì 9.00 - 10.30, mercoledì 10.30 - 12 e giovedì 9 - 10.30)


Cecina

Via Montanara (Ospedale di Comunità), tel. 0586 614522 , pua.ce@usl6.toscana.it , lunedì e mercoledì: 9.00 - 12.30.

Piombino

Via Lerario, 80,  tel. 0565 67682 - fax 0565 67682, mailto:puntoinsieme.piombino@usl6.toscana.it , dal lunedì al venerdì: 9.00 - 12.00.

 

Assistenza

Attraverso il proprio medico di base, l’assistente sociale o una semplice richiesta al punto insieme più vicino a casa, è possibile richiedere una forma di assistenza (sociale e sanitaria) per la “presa in carico” dell’anziano non più autosufficiente. Entro poche settimane si viene convocati per una visita “speciale” effettuata da una Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) cui farà seguito la proposta di un Piano di Assistenza Personalizzato (PAP) con soluzioni di assistenza domiciliari, semiresidenziali o residenziali secondo l’indice di gravità della non autosufficienza e una lista d’attesa per i servizi non immediatamente disponibili.

Cos’è e come funziona la UVM (Unità di Valutazione Multidisciplinare)

L’Unità di Valutazione Multidisciplinare è il primo incontro che segue la richiesta di assistenza presso i Punti Insieme. Si occupa della valutazione di bisogni di tipo complesso, qualora si manifesti una compresenza del bisogno sanitario e sociale. È un gruppo di lavoro che si costituisce per la valutazione multidisciplinare dei bisogni sociosanitari del cittadino, per i quali è necessario rispondere con più servizi erogati da strutture organizzative diverse. Uno strumento essenziale per garantire l’integrazione necessaria tra i servizi distrettuali, servizi sociali, servizi ospedalieri, servizi residenziali e semi-residenziali.

L’ UVM è costituita da una componente fissa di cui fanno parte il Direttore Sociale e il Direttore Sanitario, l’assistente sociale del comune di residenza del cittadino e il medico di base del cittadino. A questi si aggiungono tutte le figure che si occupano a vario titolo del cittadino richiedente: il medico specialista, lo psicologo, lo psichiatra, infermieri ed OSA, l’educatore, il fisioterapista, il tutore o l’amministratore di sostegno e infine il cittadino stesso o un suo familiare.

L’obiettivo dell’ UVM è di migliorare la salute e la qualità della vita del cittadino attraverso un progetto globale condiviso da tutti i componenti del gruppo, utilizzando le risorse disponibili e attuando gli interventi necessari presenti nella rete territoriale di riferimento.

La sede della UVM è presso il proprio distretto sociosanitario e il suo intervento può essere attivato su richiesta del cittadino stesso, dai suoi familiari o dagli operatori che lo seguono.

Dalla richiesta di attivazione l’ UVM ha 60 giorni di tempo per essere costituita e proporre il Piano di Assistenza Personalizzato (PAP) e 90 giorni per iniziare a concretizzarlo attraverso l’erogazione delle prestazioni previste.

In particolare le prestazioni autorizzabili riguardano:
  •  gli interventi domiciliari sociosanitari, di aiuto alla cura della persona, forniti in forma diretta dal servizio pubblico;

  •  gli interventi in forma indiretta, domiciliari o per la vita indipendente, tramite contributi economici;

  •  gli inserimenti in strutture semi-residenziali, come i Centri Diurni;

  •  gli inserimenti temporanei o di sollievo presso le Residenze Sanitarie Assistenziali;

  •  gli inserimenti permanenti in RSA.