Parkinson e rinnovo patente (da Oltre il Parkinson dell'8/1/2017)

Parkinson e rinnovo patente

Parkinson e rinnovo patente: nelle fasi iniziali della malattia non ci sono controindicazioni alla guida della vettura. Attenzione comunque ai farmaci perché i dopaminergici, in misura maggiore della levodopa, possono indurre sonnolenza e attacchi improvvisi di sonno.
A volte in fase più avanzata, questi stessi farmaci possono generare il piacere a una guida decisamente sportiva, il paziente “corre” e il familiare si spaventa, quindi attenzione!
Curiosamente alcuni malati riferiscono che durante la guida i sintomi della malattia migliorano o scompaiono del tutto e questo in particolare per quanto concerne il tremore.
È possibile che alla base di questi miglioramenti vi sia l’attenzione alla guida, unita alla continua sollecitazione sensoriale visiva. È anche possibile che i gesti automatici necessari per condurre una autovettura superino il rallentamento motorio e siano di beneficio sul tremore.
Quando la persona con Parkinson presenta una grave compromissione delle prestazioni motorie, vuoi per fenomeni “on-off”, vuoi perché ha discinesie che disturbano i movimenti volontari ed automatici, l’uso della macchina è sconsigliabile.
In generale si ricorda che il Neurologo non certifica l’abilità alla guida ma solo la fase attuale di malattia e l’autonomia del paziente.
In seguito, con il certificato del Neurologo la persona verrà sottoposta a valutazione medica per l’idoneità alla guida da una apposita commissione.

Ai fini della guida, il riconoscimento dello stato di invalidità rende necessario l’esclusione di patologie invalidanti, che possano compromettere la sicurezza sia attiva che passiva alla guida stessa. Tale verifica è necessaria in base alla normativa vigente (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285,Nuovo codice della strada art. 116 comma 5, art 119 comma 4) ed è importante, anche ai fini della copertura di eventuali sinistri da parte della Compagnia Assicurativa.
La patente di guida non deve essere rilasciata né confermata ai candidati o conducenti colpiti da malattie incompatibili con la sicurezza della guida. Nei casi dubbi, il giudizio di idoneità verrà espresso dalla commissione medica locale che può avvalersi della consulenza di uno specialista appartenente alle strutture pubbliche. La commissione medica locale terrà  (  continua a leggere il resto dell'articolo su http://parkinsonotes.altervista.org/  )