La melatonina impedisce alla cellula sana di morire, ecco quali sono i motivi e gli effetti per cui è efficace per la terapia del Parkinson e dell'Alzheimer negli anziani
La melatonina impedisce la morte delle cellule celebrali. Per ottenere una terapia efficace del Parkinson e dell’Alzheimer negli anziani bisogna considerare che la melatonina si rivela un vero e proprio elemento cardine, poiché assicura un notevole funzionamento delle cellule del cervello. Perchè può essere rischiosa e quali sono gli effetti? Ogni qualvolta si verifica un abbassamento di melatonina nel sangue di un soggetto, potrebbe aumentare il rischio di tumori o disturbi relativi al suo stato cognitivo e psicofisico.
Sintomi come tensione, nervosismo, ansia, irritabilità, difficoltà di apprendimento e di attenzione potrebbero essere la causa principale dell’abbassamento di melatonina nel sangue. La melatonina realmente efficace non è quella tradizionale, ma dev’essere composta da idrogeno e adenosina. Questo aspetto è fondamentale, poiché rispecchia esattamente la melatonina presente nel sangue. La sua funzione principale dunque è proprio quella di agire sulle cellule celebrali impedendone la morte. Ma a cosa è dovuta tale attività svolta dalla melatonina?
Bisogna considerare anche che una maggiore produzione di melatonina biologica consente di rafforzare notevolmente la membrana cellulare, favorendo inoltre l’eliminazione dei radicali liberi agli effetti ossidativi. Si tratta di una sostanza potente in grado di contrastare qualsiasi fattore fisico e chimico che può causare una mutazione genetica. La melatonina dunque oltre ad essere un’efficace terapia per la cura del Parkinson ...(continua a leggere l'articolo su Di Lei)