A chi spetta l'accompagnamento? (da Laleggepertutti del 17 set. 2017)

Indennità di accompagnamento: chi ne ha diritto, requisiti, quanto spetta, come fare domanda. (di Noemi Secci)

L’accompagno, cioè l’assegno o indennità di accompagnamento, è una prestazione di assistenza riconosciuta dall’Inps alla quale hanno diritto gli invalidi al 100% che necessitano di un accompagnatore per camminare o di assistenza per compiere gli atti quotidiani della vita.

Si ha diritto alla prestazione per la sola presenza delle condizioni sanitarie, quindi della minorazione fisica o psichica: non ci sono invece limiti di reddito o di età, né è necessario aver versato contributi previdenziali o assistenziali all’Inps.

Chi ha diritto all’accompagnamento

I requisiti per aver diritto all’assegno di accompagnamento sono:

  • possedere un’invalidità totale permanente del 100% riconosciuta, cioè una riduzione della capacità lavorativa; per i minorenni e gli over 65, che non hanno capacità lavorativa, il requisito si considera sussistente se vi sono difficoltà persistenti nello svolgere le funzioni e i compiti propri della loro età;
  • impossibilità di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore;
  • in alternativa, impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di assistenza;
  • cittadinanza italiana o europea, o cittadinanza di un Paese extraeuropeo, se l’interessato è in possesso di regolare permesso di soggiorno (dovrebbe essere sufficiente anche un regolare permesso non di lungo periodo, in base ad una recente sentenza della Corte Costituzionale [1]);
  • residenza in Italia.

Impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita

Mentre non vi sono difficoltà nell’individuare il requisito dell’incapacità di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore, è... (continua a leggere su Laleggepertutti)